In questo periodo il mercato presenta caratteristiche finora mai riscontrate

A testimonianza di ciò riportiamo sotto tre grafici.

Il PUN è il Prezzo Unico Nazionale che fa riferimento alla Borsa Elettrica Italiana

Il valore del PUN degli ultimi 5 anni a confronto

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Il valore del PUN degli ultimi 12 mesi a confronto con i 12 mesi precedenti

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Il valore del PUN futuro previsto per il periodo ottobre 2021 – dicembre 2022

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Come si vede dalle punte raggiunte dalle curve dei valori, ci troviamo in un contesto mai verificatosi da quando esiste la Borsa Elettrica (2004).

Siamo nel pieno di una “guerra commerciale” che, in verità, investe in via generalizzata tutte le merceologie principali. In particolare, per quanto riguarda l’energia elettrica, è sintomatico l’andamento del mese appena chiuso che ha visto un costo per questa materia prima al 1 settembre di euro 0,12 a KWh mentre al giorno 30 la quotazione è stata di euro 0,24 a KWh. Praticamente raddoppiata.

Le cause di questo incremento repentino dei prezzi, iniziato pochi mesi fa, sono da ricercarsi fondamentalmente in due fattori che indichiamo di seguito:

  • aumento del costo del gas naturale col quale in Italia si produce circa il 70% dell’energia elettrica immessa in rete in particolare nel periodo invernale in cui la produzione da energie rinnovabili va calando. Il valore di questa materia prima dipende dalla scarsità delle scorte esistenti poiché gli stoccaggi sono pieni a circa la metà del potenziale e alla difficoltà di ricevere il metano dalla Russia anche a causa dei conflitti con l’Ucraina attraverso la quale transita un nuovo gasdotto.
  • aumento del valore dei certificati CO2 che l’Europa impone di acquistare alle industrie inquinanti comprese quelle che producono energia. Il prezzo di questi titoli è cresciuto di 5 volte rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ripercuotendosi sul valore dell’energia venduta.

A questo punto, valutando le previsioni di andamento del prezzo che trova nel terzo grafico (Farward), c’è da aspettarsi una stabilizzazione del mercato su valori leggermente più alti ancora nel prossimo semestre, valori che poi dovrebbero ridursi significativamente e mantenersi stabili fino a fine anno per proseguire la discesa nel corso del 2023. Ovviamente sono previsioni e come tali vanno considerate anche se elaborate da centri ricerca qualificati.

La CNA del FRIULI VENEZIA GIULIA è Partner del Consorzio APE (Aziende Per l’Energia), consorzio che opera da circa 10 anni nel settore dell’Energia offrendo agli associati CNA la possibilità di aderire al gruppo di acquisto per l’energia elettrica e il gas naturale e fornendo assistenza e informazioni a tutti gli imprenditori interessati a conoscere meglio questo settore.

L’attività del Consorzio comprende, oltre al controllo costante degli andamenti dei prezzi durante l’anno, anche le analisi delle fatture degli associati CNA che volessero aderire al gruppo d’acquisto fornendo indicazioni precise sulla correttezza delle bollette e sui livelli di prezzo applicati.

Per chi desidera avere informazioni sull’adesione al Consorzio APE può contattare Elena Casarsa all’email e.casarsa@cnafvg.it

 

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