Importi mensili dai 45 ai 98 euro per i sette livelli dei Contratti regionali di settore.

Confartigianato Fvg e Cna Fvg: «La conferma della capacità artigiana di resistere e mantenere i livelli produttivi di due comparti strategici per la regione»

I sindacati Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil: « una risposta in tema di salario per tutelare il potere di acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori. Importante la volontà condivisa di assicurare futuro ai due comparti che solo attraverso la bilateralità sono in grado di portare risultati concreti »

Il mondo artigiano del Friuli Venezia Giulia ha firmato l’Accordo economico di secondo livello per il comparto Edile e del Legno, Arredamento e Mobili. Un atto sottoscritto da Confartigianato Fvg e Cna per la parte datoriale e dai sindacati Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil. La firma conferma il buono stato di salute dei due comparti e, quindi, anche la “variabile” economica in busta paga prevista dai rispettivi contratti.

«Un risultato importante che ha un duplice motivo di soddisfazione – affermano il presidente di Confartigianato Fvg, Graziano Tilatti e il presidente di Cna, Maurizio Meletti -: la capacità del mondo artigiano di resistere e mantenere i livelli produttivi di due settori strategici dell’economia regionale; la reale volontà di coltivare relazioni positive con la rappresentanza dei lavoratori, convinti che ciò giovi a entrambe le parti, contribuendo così insieme a dare futuro alle aziende e, quindi, all’occupazione e al benessere delle famiglie e dei territori».

Per il comparto edile, l’analisi degli indici produttivi consente di confermare, per l’anno in corso, un importo aggiuntivo mensile che varia dai quasi 45 euro del primo livello ai 92 euro del settimo livello. Per il settore del legno si confermano gli importi dai 49 euro mensili del primo livello ai 98 euro del settimo livello contrattuale.

A fine 2024 erano 7.616 i lavoratori interessati dal Contratto regionale degli edili e che, quindi, beneficeranno della conferma della variabile sullo stipendio. Il loro numero è aumento dell’8,33% dal 2021 al 2024. Nello stesso periodo gli occupati nel settore Legno, Arredo e Mobili in regione erano 2.354 e anche essi beneficeranno dell’Accordo confermato.

«Una buona notizia per i lavoratori – affermano i rappresentanti di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, -, perché la conferma della variabile prevista nel contratto indica una tenuta della produttività e dimostra l’efficacia dell’azione sindacale e la volontà di collaborazione con la parte datoriale per ottenere risultati che mantengano la capacità di spesa dei lavoratori. Un impegno comune per il futuro del comparto edile e del legno».

Gli accordi sono stati sottoscritti a Udine dal presidente di Confartigianato Fvg, Graziano Tilatti, dal segretario di Cna Fvg Roberto Fabris per la parte datoriale, dai rappresentanti sindacali Massimo Minen e Claudio Stacul per Feneal Uil Fvg, Gianni Pasian e Paolo Fregonese per Filca Cisl Fvg e Carlo Cimenti e Giuseppe Pascale per Fillea Cgil Fvg.

Importi mensili dai 45 ai 98 euro per i sette livelli dei Contratti regionali di settore.

Confartigianato Fvg e Cna Fvg: «La conferma della capacità artigiana di resistere e mantenere i livelli produttivi di due comparti strategici per la regione»

I sindacati Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil: « una risposta in tema di salario per tutelare il potere di acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori. Importante la volontà condivisa di assicurare futuro ai due comparti che solo attraverso la bilateralità sono in grado di portare risultati concreti »

Il mondo artigiano del Friuli Venezia Giulia ha firmato l’Accordo economico di secondo livello per il comparto Edile e del Legno, Arredamento e Mobili. Un atto sottoscritto da Confartigianato Fvg e Cna per la parte datoriale e dai sindacati Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil. La firma conferma il buono stato di salute dei due comparti e, quindi, anche la “variabile” economica in busta paga prevista dai rispettivi contratti.

«Un risultato importante che ha un duplice motivo di soddisfazione – affermano il presidente di Confartigianato Fvg, Graziano Tilatti e il presidente di Cna, Maurizio Meletti -: la capacità del mondo artigiano di resistere e mantenere i livelli produttivi di due settori strategici dell’economia regionale; la reale volontà di coltivare relazioni positive con la rappresentanza dei lavoratori, convinti che ciò giovi a entrambe le parti, contribuendo così insieme a dare futuro alle aziende e, quindi, all’occupazione e al benessere delle famiglie e dei territori».

Per il comparto edile, l’analisi degli indici produttivi consente di confermare, per l’anno in corso, un importo aggiuntivo mensile che varia dai quasi 45 euro del primo livello ai 92 euro del settimo livello. Per il settore del legno si confermano gli importi dai 49 euro mensili del primo livello ai 98 euro del settimo livello contrattuale.

A fine 2024 erano 7.616 i lavoratori interessati dal Contratto regionale degli edili e che, quindi, beneficeranno della conferma della variabile sullo stipendio. Il loro numero è aumento dell’8,33% dal 2021 al 2024. Nello stesso periodo gli occupati nel settore Legno, Arredo e Mobili in regione erano 2.354 e anche essi beneficeranno dell’Accordo confermato.

«Una buona notizia per i lavoratori – affermano i rappresentanti di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, -, perché la conferma della variabile prevista nel contratto indica una tenuta della produttività e dimostra l’efficacia dell’azione sindacale e la volontà di collaborazione con la parte datoriale per ottenere risultati che mantengano la capacità di spesa dei lavoratori. Un impegno comune per il futuro del comparto edile e del legno».

Gli accordi sono stati sottoscritti a Udine dal presidente di Confartigianato Fvg, Graziano Tilatti, dal segretario di Cna Fvg Roberto Fabris per la parte datoriale, dai rappresentanti sindacali Massimo Minen e Claudio Stacul per Feneal Uil Fvg, Gianni Pasian e Paolo Fregonese per Filca Cisl Fvg e Carlo Cimenti e Giuseppe Pascale per Fillea Cgil Fvg.