Lo scorso 20 Maggio, presso la CNA di Monfalcone si sono incontrati i principali rappresentanti del sistema CNA Isontino con la direzione dell’Azienda Sanitaria universitaria Giuliano Isontina (ASU GI) allo scopo di dare avvio ad un confronto costruttivo su vari punti importanti che riguardano le misure di prevenzione e sicurezza contro la diffusione del CoronaVirus nei luoghi di lavoro.

Si sono resi disponibili al confronto per l’organismo preposto al controllo il dott. Luigi Finotto, l’ing. Giacomo Bartelloni e la dott.ssa Paola Lister.

Si è discusso sia sugli aspetti a carattere generale, come i principi comuni a tutte le attività, sia entrando nel merito di situazioni specifiche.

Tra le varie nel mondo della nautica è stato approfondito l’aspetto della durata del virus sulle varie superfici, in particolare, quelle delle imbarcazioni gestite dal proprietario che poi vengono messe a disposizione dell’operatore del cantiere nautico. Ferme restando le recenti pubblicazioni in merito, da parte dell’Istituto Superiore della Sanità, sembra che, nella gran parte dei casi, come misura di prevenzione sia sufficiente arieggiare l’imbarcazione interessata per 24 ore.

Per le autoscuole è risultato molto importante l’aspetto della sanificazione delle attrezzature e degli automezzi.

Nei cantieri edili i tre punti caldi si sono rivelati la misurazione temperature corporee, la disponibilità del servizio igienico, ma soprattutto la gestione della compresenza di diverse persone.

Per il settore servizi alla persona, come estetisti, parrucchieri e massaggi olistici, sono risultati estremamente importanti gli oggetti/elementi di contatto e vestiario di lavoro, loro sanificazione e la gestione della prossimità.

Infine, i rappresentanti dell’organismo preposto al controllo, sottolineano che inizialmente, le loro verifiche sull’applicazione da parte delle aziende artigiane saranno di tipo prevenzionistico, ossia solo finalizzate a monitorare ed eventualmente segnalare le mancanze, ma non a sanzionare. Quest’ultima cosa sarà attuata solo nei casi recidivi.

Anche se non obbligatoria, è altamente consigliata la tracciatura delle attività di sanificazione al fine di dare evidenza chiara sull’impegno protratto dal datore di lavoro.

Per ogni associato è importante sapere che i tecnici esperti dell’Azienda Sanitaria in questione sono disponibili in qualunque momento a confrontarsi direttamente con l’imprenditore che trova difficoltà nell’interpretare correttamente un adempimento inerente l’oggetto.

In ogni caso è possibile rivolgersi al personale CNA, chiamando allo 0432/616911 o scrivendo a s.pavan@cnaservizi-fvg.it.

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