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CNA: valorizzare l’agroalimentare, rappresenta il 9% del Pil e può crescere ancora

CNA: valorizzare l’agroalimentare, rappresenta il 9% del Pil e può crescere ancora

Di fronte ai componenti della commissione Agricoltura e Produzione agroalimentare del Senato, CNA Agroalimentare ha illustrato le proprie proposte relative al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

In un settore dal ruolo tanto rilevante nell’economia italiana (rappresenta quasi il 9% del Prodotto interno lordo), il Pnrr rappresenta l’occasione storica per affrontare e sciogliere i numerosi nodi che da oltre vent’anni ostacolano, bloccano addirittura, la crescita economica del nostro Paese.

Sul difficilissimo quadro congiunturale di questo periodo si innescano fattori di trasformazione strutturale di grande complessità, che dovranno coinvolgere tutte le componenti della filiera agroalimentare.

In tale contesto, CNA Agroalimentare ritiene necessaria una progettualità che valorizzi il Made in Italy in tutte le sue espressioni. Progettualità che dovrà porsi come obiettivo il miglioramento della logistica, la competitività delle aziende e prestazioni climatico-ambientali, e al contempo l’ammodernamento o la realizzazione di impianti produttivi di materie prime secondarie in particolare nelle grandi aree metropolitane del Centro e Sud Italia, in linea col Piano d’azione europeo per l’economia circolare.

Le azioni strategiche proposte nell’audizione dal responsabile nazionale CNA Agroalimentare, Gabriele Rotini, riguardano:

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