Siamo allarmati per la crescente mancanza di liquidità delle imprese, diventata insostenibile. A poco o nulla, infatti, sono servite finora le misure a sostegno della liquidità attraverso il sistema del credito, contenute nel decreto Cura Italia. Lo si legge in un comunicato della CNA.

“In tutta Italia – prosegue la nota – artigiani e piccoli imprenditori continuano a trovarsi sbarrata la strada dei prestiti. Alle legittime richieste delle imprese le banche rispondono spesso in controtendenza rispetto alla direzione auspicata anche dal governo di sostenere il più, e meglio, possibile il sistema produttivo in attesa della ripresa. Le banche adducono a loro difesa, tra l’altro, la mancanza di operatività delle disposizioni del Cura Italia, in attesa di presunti decreti attuativi”.

“Da artigiani e piccole imprese – conclude il comunicato della CNA – arriva l’appello accorato alle banche di non contribuire ad aggravare la gigantesca crisi, negando al sistema produttivo l’accesso al credito indispensabile anche per far fronte ai pagamenti in scadenza. Chiediamo al governo di garantire l’attuazione degli strumenti adottati e di impegnarsi a individuare ulteriori modalità per facilitare l’accesso al credito di artigiani e piccole imprese, disponendo tutta la liquidità necessaria, a costo zero e in tempi rapidissimi, per assicurare un futuro al sistema produttivo italiano”.