CNA guarda con favore al passo in avanti compiuto dalla Consip per rendere meno onerosa e più semplice la partecipazione alle gare degli operatori economici, soprattutto di piccola e media dimensione, “anche in ragione della corrente crisi economica”. La società partecipata al 100% dal Mef, a partire dal 2 marzo ha modificato le modalità di svincolo delle cauzioni provvisorie presentate dai concorrenti partecipanti alle proprie gare e risultati non aggiudicatari.

Le garanzie, presentate a titolo di cauzione provvisoria verranno svincolate subito dopo l’aggiudicazione non efficace (che precede le verifiche e i controlli sul concorrente aggiudicatario) e non, come avviene oggi, all’atto dell’aggiudicazione definitiva. In questo modo – spiega la Consip – sarà possibile restituire in tempi molto brevi agli operatori economici ‘non aggiudicatari’ la disponibilità delle cauzioni, riducendo sensibilmente il periodo di esposizione nei confronti del sistema bancario o assicurativo e facilitando la possibilità di partecipare ad altre gare”. Consip sottolinea che l’intervento è pienamente in linea con il Codice Appalti e si applica anche alle gare in corso.

CNA sostiene tutte le misure che consentano una maggiore apertura degli appalti pubblici alle piccole imprese. Negli ultimi mesi sono stati realizzati alcuni interventi positivi come l’innalzamento a 150mila euro per i contratti con affidamento diretto e la semplificazione per gli appalti sottosoglia, che auspichiamo possano trovare conferma anche dopo il 31 dicembre 2021. Pesano ancora, infatti, le difficoltà delle Stazioni Appaltanti nel gestire al meglio processi di semplificazione, che, insieme ad una corretta suddivisione in lotti, sono elementi fondamentali per favorire realmente la partecipazione delle piccole imprese al mercato degli appalti.