Una modifica al  Testo Unico Ambientale introdotta dal “Dl Ambiente” ha consentito la classificazione dei rifiuti da sfalci e potature come rifiuti assimilabili agli urbani, sia da verde pubblico che privato. In seguito a questo provvedimento, i giardinieri e i manutentori del verde hanno la possibilità di accedere ai Centri di raccolta comunali per conferire i residui vegetali derivati dalla loro attività, rispettando però le condizioni dettate dai comuni.

In particolare, come riportato nella nota del MASE, i Comuni e gli Enti di Governo d’ambito possono regolamentare la modalità di raccolta e prevedere specifiche limitazioni di accesso ai Centri di raccolta da parte di utenze non domestiche.

Nei regolamenti comunali o d’ambito potranno essere stabilite , in funzione dell’adeguatezza dei Centri di raccolta:

  • Specifiche giornate e orari di conferimento
  • Determinate o limitate quantità conferibili per singola utenza
  • Eventuale pagamento di tariffe aggiuntive
  • Eventuale stipula di apposito contratto
  • Necessità di dimostrare che il rifiuto conferito provenga da un’attività svolta nel territorio comunale di riferimento del Centro di raccolta

Rimane possibile ai Centri di raccolta negare l’accesso nei casi in cui non dispongano di spazi e attrezzature adeguati.

Si ricorda, in ogni caso, che il veicolo utilizzato per il trasporto del rifiuto deve essere iscritto all’Albo Gestori Ambientali nella “categoria 2 bis”, e il rifiuto va accompagnato da un DDT.

 

Dott.ssa Martina Tonut

14/03/2025

 

Allegati:

Circolare MASE