Dalle biciclette… alle chitarre! Il singolare percorso di Marco Montina, giovanissimo liutaio udinese, esprime un estro che coniuga più passioni: meccanica, sport, fotografia, musica, amore per l’ambiente. Da piccolo voleva diventare un inventore, si divertiva a smontare e rimontare giocattoli ed elettrodomestici ricostruendo oggetti bizzarri fino ad affinare il risultato, creando strumenti musicali. Intanto correva in bici, esperienza che sfrutterà nel mondo della liuteria. Tutte le sue versatili conoscenze, infatti,  oggi si riversano nel laboratorio “Montina Guitars” a Udine (la nuova sede in via Cividale è stata inaugurata a settembre). Qui realizza pezzi unici progettati su misura per musicisti e collezionisti amanti del bello e dell’eccellenza, che accorrono in Friuli da tutto il mondo grazie ai social, ma soprattutto al passaparola.

Montina ha solo 25 anni, ma la sua carriera è già avviatissima. Uscito dal Malignani di Udine con un diploma in Meccatronica e una nota di merito (il suo nome compare nel “Libro delle eccellenze”) per aver progettato e realizzato con leghe speciali un telaio di bicicletta da pista, va poi a Milano alla Civica Scuola di Liuteria, una delle poche al mondo (unica in Italia) “veramente formativa”, presentandosi con un’innovativa chitarra classica, caratterizzata da una particolare incatenatura a lui ideata. Tornato in Friuli, nel 2021 apre un negozio a Udine, in pieno periodo Covid. Nonostante la tempistica non felice, Montina ingrana subito, forte anche della scarsa concorrenza in regione. In Fvg vi sono infatti pochissimi liutai diplomati, inoltre solamente Marco – unico in Friuli Venezia Giulia specializzato in strumenti a pizzico, così come è unico a Udine il suo laboratorio di liuteria specializzato in chitarre – costruisce chitarre classiche su misura, 100% fatte a mano, assieme a quelle elettriche, per diversificare l’offerta.

Riparazioni, customizzazione, restauro, set up sono il pane quotidiano dell’artigiano, mentre per le costruzioni bisogna attendere circa sette mesi. I suoi strumenti, ambitissimi, girano il mondo: “ogni chitarra è unica e viene personalizzata in base al repertorio suonato dal musicista”. La mole di lavoro è tale che la lista di attesa arriva fino a un anno e mezzo. Tempi tollerati, perché Montina è ormai un punto di riferimento per artisti internazionali (anche famosi), che del giovane liutaio apprezzano la creatività e la qualità dei materiali. Come il simpatico americano che abbiamo ripreso in video, approdato da Los Angeles per suonare la sua preziosa Anemone a 7 corde, lasciata in custodia nel laboratorio di Montina per le “coccole” fino al suo ritorno. “L’ho battezzata ninfa dei venti perché ha un ricircolo d’aria che la rende estremamente sonora”, spiega Marco. All’interno sono visibili poesie in friulano che l’artigiano ha inserito in segno di riconoscenza per la sua terra. “Mai parlato in friulano, ma quanto sia bella la mia terra l’ho scoperto solo dopo essere stato fuori regione per qualche tempo”. Mentre il cliente californiano ci diletta suonando innamorato la sua Anemone, Marco spiega che le chitarre sono macchine imperfette che necessitano di continue cure.

Esattamente come sognava da bambino, poi, inventore lo è diventato davvero: la sua creatura si chiama “Katana”, ed è la prima chitarra al mondo con l’innesto manico-cassa stampato in 3D (altra passione di Montina), idea suggerita e riadattata dal mondo della bicicletta. Dalla forma ergonomica, sarà prodotta in serie, ma resterà un pezzo artigianale. Stampare in 3D gli consente di riutilizzare gli scarti e creare pezzi unici in casa. Infine ha brevettato un sistema di aggancio manico-cassa dello strumento. E non è finita qui, perché la creatività e l’entusiasmo di Montina sono inarrestabili: “Punto sempre più a far girare le mie chitarre per il mondo”.

 

Info: https://www.montinaguitars.com / montinaguitars@gmail.com

UDINE, Via Cividale 67 – 346.3534528


Progetto CNAFVG, Rubrica a cura di Elena Pezzetta Ufficio Comunicazione

Video intervista a cura di Rosalba Tello, con la collaborazione di Alessia Adamo

Per aderire all’iniziativa scrivi a comunicazione@cnafvg.it

 

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