Un’impresa su quattro teme per la continuità aziendale e, per ragioni di sopravvivenza del sistema produttivo, ritiene sia necessario tenere attivi anche nel corso del 2021 i meccanismi di ristoro. È quanto emerge dall’indagine “Pensare un futuro senza Covid – Le aspettative delle imprese per il 2021”, realizzata dal Centro studi della CNA su un campione di 2.800 aziende.

Il giudizio su quello che sarà il futuro prossimo varia in base al settore in cui l’impresa è attiva. Un maggiore ottimismo si registra tra le aziende nel comparto dei servizi per le imprese. In particolare, quasi il 50% delle imprese delle costruzioni crede che nel 2021 recupererà i risultati pre-crisi o tornerà a crescere, questo anche grazie ai benefici attesi dal superbonus 110%.

Prospettive meno rosee sono, invece, diffuse tra le imprese che operano nei settori che hanno visto lo stop delle attività durante il primo lockdown. Tra queste il turismo, dove la crisi ha colpito duramente il 78,3% delle imprese, i trasporti e i servizi alla persona.

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