La Strategia Forestale Nazionale (SFN) è uno strumento che intende promuovere il patrimonio forestale italiano per i prossimi venti anni.
Appositi fondi saranno stanziati nel corso del primo decennio, legge di stabilità 2022, con l’obiettivo di avere delle foreste sempre più estese e rigogliose, ricche di biodiversità anche per mitigare la crisi climatica, offrendo benefici economici per le comunità rurali e montane, oltrchè ecologici e sociali; spingendo ad azioni orientate alla sostenibilità in conformità al Testo Unico in Materia di Foreste e Filiere Forestali (decreto legislativo 3 aprile 2018 n. 34).
La Strategia Forestale Nazionale dà attuazione anche alla Strategia europea per la biodiversità 2030 e alla Strategia forestale 2030, integrando la Strategia nazionale per la bioeconomia per la parte legata al sistema foresta-legno, diventando uno strumento per delineare le politiche forestali nazionali in conformità ai dettati europi ed internazionali.
La Strategia Forestale Nazionale incentiva la tutela ed il consapevole e responsabile uso di risorse naturali, con il coinvolgimento e azioni orientate dai criteri della sostenibilità e della collaborazione, diventando punto di riferimento della pianificazione forestale per armonizzare a livello nazionale gli obiettivi e le azioni da intraprendere per la sostenibilità della gestione forestale e la tutela del capitale naturale e del paesaggio.
Anche nel Piano strategico della Politica Agricola Comune (Pac) 2023-2027, presentato alla Commissione europea, tra gli obiettivi c’è il potenziamento della competitività del settore agricolo e forestale in un’ottica sostenibile, destinando complessivamente tra primo e secondo pilastro circa 10 miliardi di euro ad interventi con chiare finalità ambientali. Rientrano in questo quadro gli eco-schemi e gli interventi agro-climatico-ambientali, nel cui contesto all’agricoltura biologica saranno destinati 2,5 miliardi di euro in cinque anni.

 

tratto da “Regioni”

Antoni Cantarutti, 14/02/2022