Imprenditore di seconda generazione, 33 anni, titolare dell’omonimo laboratorio odontotecnico a Reana del Rojale (Ud), Francesco Faella vanta un mix unico di competenze: laureato in Tecnologia alimentare dopo il diploma al Ceconi, dove oggi è tornato in veste di formatore, è appassionato di chimica, nuove tecnologie, arte orafa, artigianato: ad esempio resuscita vecchi banconi per il suo laboratorio dove sforna creazioni in 3D. Quando non è in azienda, lo si trova sul campo da basket o con uno strumento musicale in mano: sa suonare il sassofono, la batteria e pure il basso (probabilmente sa anche cantare, ma non ha il tempo di appurarlo!). E, giusto per non “annoiarsi”, sta valutando la possibilità di prendere pure una seconda laurea.

Un talento poliedrico

Nella vita di tutti i giorni, tra mille passione coltivate, Francesco Faella è un odontotecnico stimato e ricercato; figlio d’arte, tra protesi e trapani ci è letteralmente cresciuto: già quando frequentava le scuole medie, dopo le lezioni si precipitava dal papà Maurizio a sbirciare nel suo laboratorio per imparare il mestiere, dividendosi tra studio e pallacanestro. Da “grande” rileva poi l’azienda e oggi lavora a Reana del Rojale a fianco del padre, in perfetta sintonia e complicità, “e con la musica sparata a palla!”, aggiunge con una simpatica risata baritonale.

Un’eredità di famiglia che guarda al futuro

Uno stakanovista senza orari che si butta a capofitto sul suo lavoro, mestiere che oggi di artigiano ha ancora molto ma che va a braccetto con una tecnologia sempre più innovativa. Proprio il connubio tra tradizione e innovazione è al centro del lavoro di Faella, che nel suo laboratorio unisce l’esperienza artigianale del padre con la sua conoscenze digitali, che maneggia con disinvoltura e curiosità. Uno scambio generazionale e una continua osmosi di esperienza e conoscenze che permettono a Francesco di apprendere tecniche “analogiche” poco conosciute dai colleghi più giovani, e al papà Maurizio di essere sempre “sul pezzo” con le novità tecnologiche del settore.

Dalla bottega artigiana alla tecnologia digitale

Negli anni, l’attività si è evoluta: oltre alla collaborazione con studi dentistici e cliniche, è stata ampliata la produzione per conto terzi, con la realizzazione di semilavorati per altri professionisti. Inoltre, Faella ha avuto l’opportunità di collaborare come tecnico e formatore per un’azienda specializzata in tecnologie CAD-CAM, settore in cui si è affermato grazie alla sua passione per l’innovazione.  Instancabile e sempre alla ricerca di nuovi stimoli, riesce a conciliare il lavoro con molteplici passioni, sperimentando le competenze apprese nel suo mestiere in altri ambiti creativi.

Alla guida dei Giovani CNA: idee chiare e obiettivi concreti

Da quest’anno Faella è anche il presidente dei Giovani della CNA; il suo mandato si prospetta all’insegna del pragmatismo, quindi i punti programmatici sono tutti raggiungibili, come la creazione di una newsletter a cadenza periodica dedicata a bandi, agevolazioni, accesso al credito, eventi in presenza con esperti e consulenti CNA per un confronto concreto su tematiche chiave, raccogliere più voci, tramite incontri e questionari, per rappresentare al meglio le esigenze dei giovani imprenditori, costruire un network per favorire la promozione interna tra gli associati, attrarre nuove energie con attività mirate per far crescere la community giovane della CNA.


 

 

Progetto CNAFVG, Rubrica a cura di Elena Pezzetta Ufficio Comunicazione

Video intervista a cura di Rosalba Tello, con la collaborazione di Alessia Adamo

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