Dorme con accanto un taccuino, sul comodino, per annotarsi i mille spunti che le balenano in mente anche in piena notte; intuizioni, suggestioni che, impetuose, sgorgano senza sosta, indomabili proprio come il matungo, cavallo argentino selvatico da cui ha tratto ispirazione per battezzare il suo incantevole laboratorio di artigianato di Cormons. “Matungo design” nasce nel 2009 dal desiderio di Barbara Simonit di veder realizzato il suo sogno di ragazza: un negozio tutto suo.

Milano frenetica vs aria di casa

La strada era tracciata sin da bambina, quando giocava nello studio paterno – noto designer friulano, tra i primi in regione – con colori,

matite e plastilina. Quegli odori così familiari ispireranno la sua formazione: liceo artistico Sello a Udine, Istituto europeo di design di Milano, importanti esperienze in grosse realtà della metropoli lombarda. Dopo 15 frenetici anni, però, l’artigiana sente che è ora di cambiare aria: una carriera gratificante non sempre equivale a una buona qualità di vita. “E poi volevo spaziare – racconta -. Già negli anni ’90 avevo iniziato con mie piccole produzioni seguendo la moda sostenibile del recycling, allora agli albori; le proponevo a Fiorucci e a negozi milanesi. In estate tornavo nella mia terra materna, in Puglia, e le vendevo in un negozio stagionale sul Gargano. Il rapporto con la gente costituisce un forte stimolo  alla creatività”. È il momento di tornare a casa.

Un bosco fatato a Cormons

Nel 2001 Simonit apre un minuscolo negozio di giocattoli in legno, oggettistica, tessuti naturali. Ma non funziona. Dopo sette anni chiude, ma nonostante i debiti non demorde: cambia zona, individua un altro locale, più ampio, e intravede in quella vecchia drogheria ricoperta di muffa la sua visione: una bottega che somigli a un bosco incantato. I colori vivaci, le luci armoniose, l’atmosfera sognante sono il risultato finale di mesi di lavoro e progetti. “Era da tutto da ristrutturare. Mi sono aperta un mutuo, con il sostegno dei miei e il tifo degli amici, e con martello e scalpello ho sistemavo travi e muri”.

 

Il traforo e “i cuoricini di mamma”

Nel laboratorio inaugurato nel 2009, le abili mani dell’artigiana plasmano il legno, il materiale d’elezione con cui ha ideato una linea di

arredo per bambini. Assieme alle sue creazioni convivono giocattoli educativi, capi di abbigliamento, bijoux, t-shirt personalizzate, bomboniere. “Ma non è un bazar – precisa -, tutti gli ambienti sono studiati per creare armonia, dalla linea morbida del bancone ai materiali utilizzati, come il sughero e il legno”. Sul vecchio bancone del nonno materno, ebanista, spicca un animaletto di legno forgiato da una giovanissima Barbara ai tempi del liceo. Tra i mille deliziosi oggetti proposti da Matungo Design campeggiano dei cuoricini davvero speciali: a dipingerli con pazienza e amore è sua madre, 83 anni.

 

 

 


Progetto CNAFVG, Rubrica a cura di Elena Pezzetta Ufficio Comunicazione

Video intervista a cura di Rosalba Tello, con la collaborazione di Alessia Adamo