Di seguito la comunicazione che CNA ha inviato al Ministero dell’Ambiente ed alla Sicurezza Energetica e per conoscenza ad Assogomma e Federpneus.

 

Roma, 23 marzo 2023

OGGETTO: Registro nazionale di produttori e importatori di pneumatici

Egregio Direttore,
nel confermare il nostro apprezzamento per il lavoro ed il proficuo confronto che si è avviato sul tema della corretta gestione degli PFU, desideriamo innanzi tutto evidenziarle le nostre attese per l’istituzione del Registro nazionale di produttori e importatori di pneumatici, secondo quanto previsto dal DM 182/2019.

Il Registro infatti potrebbe svolgere unimportante funzione a favore di una maggiore trasparenza in una filiera che, come noto, presenta ancora importanti criticità che si traducono, nella gran parte dei casi, in oneri e complicazioni a carico proprio dei soggetti “sani” della filiera stessa.

Da questo punto di vista, riteniamo che l’istituzione del Registro dovrà favorire una maggiore e più efficace attività di controllo, volta ad intercettare alcune situazioni di particolare rilievo tra cui:

soggetti, spesso aventi sede fuori dal territorio italiano, che immettono importanti quantitativi di pneumatici nuovi senza essere iscritti ad alcun sistema collettivo né aver costituito un sistema individuale;

soggetti, spesso aventi sede fuori dal territorio italiano, che pur risultando iscritti ad una forma di gestione di ritiro non indicano nessun contributo ambientale nei documenti di vendita;

soggetti che, pur immettendo sul mercato quantitativi eccedenti la soglia delle 200 tonnellate, dichiarano quantitativi inferiori per non essere costretti ad adempiere all’obbligo di gestione dei PFU su tutto il territorio come prevede l’art. 5 del DM. A tal proposito va evidenziato che, a nostro avviso, la soglia delle 200 tonnellate prevista dal Decreto sia troppo bassa, se consideriamo, infatti, che il peso medio di un pneumatico nuovo è di circa 8kg, il relativo quantitativo di 25.000 pneumatici è ben al di sotto delle immissioni di un importatore che sviluppa un significativo fatturato.

operatori esteri che immettono sul mercato nazionale disattendendo l’obbligo di nomina un rappresentante in Italia previsto dal DM 182
.

Con riferimento all’impostazione proposta, riteniamo che il Registro in oggetto potrebbe essere facilmente implementato prendendo a riferimento l’impostazione avviata già da diversi anni per l’analogo Registro dei Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.

In particolare, oltre ai dati da inserire nel Registro, andrebbero dettagliate come previsto dall’art. 7 del DM 182/2019 le modalità operative e di iscrizione. Tali modalità dovranno assicurare la presenza nel Registro di tutti i soggetti che producono e/o importano pneumatici, inclusi tutti quegli operatori che oggi sfuggono alle regole non essendo in regola con l’adesione ad un sistema di gestione dei PFU. I numeri attesi, in termini di soggetti obbligati a iscriversi al Registro, dovrebbero avere un ordine di grandezza significativamente maggiore di quanto oggi contenuto nell’elenco (Banca Informazioni Pneumatici) inviatoci in consultazione.
Con l’occasione alleghiamo alla presente un aggiornamento dell’analisi sui ritardi nella raccolta denunciati dalle nostre imprese, già inviatavi in occasione della scorsa riunione, ulteriormente articolata con i dettagli provinciali.

F.to Responsabile CNA –Unione Servizi alla Comunità: Antonella Grasso

F.to Responsabile CNA –DPT Politiche Ambientali:  Barbara Gatto

 

 

Antonio Cantarutti, 24/03/2023