La verifica periodica degli impianti di messa a terra è un onere per gli imprenditori, artigiani e non, che gestiscono direttamente un luogo di lavoro, anche se questo (edificio o cantiere) non è di proprietà ma solo in affitto. E’ un adempimento che riguarda ad esempio negozi, bar, uffici, depositi, laboratori ed anche i cantieri temporanei o mobili.

L’obiettivo della verifica è quello di confermare il corretto funzionamento della parte di messa a terra dell’impianto elettrico che, essendo un sistema di sicurezza delicato, va periodicamente controllato.

La messa a terra è una protezione che entra in funzione in caso di malfunzionamenti dell’impianto oppure di macchine, che potrebbero diventare, ad esempio, un rischio di elettrocuzione nei confronti delle persone oppure una fonte di incendio o esplosione.

A seconda delle caratteristiche intrinseche del luogo di lavoro in questione, esistono due periodicità di controllo fondamentali. La prima è biennale e si applica nel caso di impianti al servizio di attività soggette al controllo dei vigili del fuoco oppure di locali ad uso medico o equiparati (ad es. estetista, veterinario, ecc.), i cantieri edili e gli ambienti con pericolo d’esplosione. L’altra è quinquennale e vale in tutti gli altri casi.

L’omologazione della messa a terra è effettuata direttamente dall’impresa installatrice all’atto della posa in opera, ma, in seguito, le verifiche periodiche non possono essere svolte dallo stesso, ma solamente dall’INAIL, dall’Azienda per i Servizi Sanitari oppure da una società privata autorizzata dal Ministero.

In quest’ultimo caso, la novità è che il Datore di lavoro deve comunicare all’INAIL il nominativo della società stessa. Quest’ultima è tenuta a riconoscere una percentuale dei ricavi derivanti dalla verifica , a favore dell’istituto INAIL.

La comunicazione deve avvenire attraverso un modulo apposito (scarica il modulo cliccando qui) tramite la PEC nei confronti dell’unità UOT territoriale di competenza.

Per facilitare quanto appena descritto, per i proprio associati, CNA ha intrapreso una collaborazione con una società abilitata che, sulla base delle esperienze sviluppate negli anni precedenti, ha dimostrato più serietà di altre. Per accedere al servizio è possibile contattare l’ufficio di riferimento di CNA chiamando lo 0432/616911 oppure scrivendo a s.pavan@cnaservizi-fvg.it.