come sapete il Regno Unito ha lasciato l’Unione europea il 31 gennaio 2020 dopo averne fatto parte per 47 anni.

Sulla base di quanto prevede l’accordo di recesso è ora ufficialmente un paese terzo e, pertanto, non partecipa più al processo decisionale dell’UE.

L’UE e il Regno Unito hanno, tuttavia, stabilito di comune accordo un periodo di transizione che è durato fino al 31 dicembre 2020. Fino ad allora, per cittadini, consumatori, imprese, investitori, studenti e ricercatori, sia nell’UE che nel Regno Unito, non è cambiato nulla.

Dopo quasi un anno di negoziati alla vigilia di Natale è stato finalmente siglato l’accordo sui futuri rapporti tra Regno Unito e Unione europea.

Dal 1 gennaio 2021 il Regno Unito non fa più parte del mercato unico e lascia l’unione doganale dell’UE insieme a tutte le politiche dell’Unione europea e agli accordi internazionali. Dal 1 gennaio 2021 ha fine la libera circolazione di persone, merci, servizi e capitali tra il Regno Unito e l’Unione Europea

L’Accordo sugli scambi e la cooperazione tra l’UE e il Regno Unito siglato il 24 dicembre 2020 si fonda su tre pilastri principali:

  1. Un accordo di libero scambio: un nuovo partenariato economico e sociale con il Regno Unito. L’accordo riguarda non solo gli scambi di merci e servizi ma anche un’ampia gamma di altri settori di interesse dell’Unione, quali gli investimenti, la concorrenza, gli aiuti diStato, la trasparenza fiscale, i trasporti aerei e stradali, l’energia e la sostenibilità, lapesca, la protezione dei dati e il coordinamento in materia di sicurezza sociale.Dispone l’assenza di tariffe e contingenti su tutte le merci conformi alle opportune regolein materia di origine.
  2. Un nuovo partenariato per la sicurezza dei nostri cittadini: l’accordo sugli scambi e la cooperazione stabilisce un nuovo quadro in materia di cooperazione delle autorità di contrasto e giudiziarie in materia penale e civile.
  3. Un accordo orizzontale in materia di governance: per offrire la massima certezza del diritto alle imprese, ai consumatori e ai cittadini, un capitolo dedicato alla governance chiarisce con quali modalità l’accordo sarà gestito e controllato. Istituisce inoltre un consiglio di partenariato misto incaricato di accertarsi che l’accordo sia applicato e interpretato correttamente, che discuterà tutte le questioni che dovessero presentarsi.

Alla luce dell’urgenza che riveste l’accordo, la Commissione ha proposto di applicare l’accordo in via provvisoria per un periodo limitato, fino al 28 febbraio 2021. Le prossime tappe prevedono che il Consiglio, agendo all’unanimità tra tutti i 27 Stati membri, dovrà adottare una decisione che autorizzi la firma dell’accordo e la sua applicazione provvisoria dal 1º gennaio 2021. A conclusione di tale processo potrà essere firmato formalmente l’accordo sugli scambi e la cooperazione tra l’UE e il Regno Unito. Il Parlamento europeo sarà quindi invitato a pronunciarsi sull’approvazione dell’accordo. Quale ultima fase di competenza dell’UE, il Consiglio dovrà adottare la decisione sulla conclusione dell’accordo.

Per vostra opportuna conoscenza vi invio, in allegato, il comunicato stampa della Commissione Europea e le slide di approfondimento sul tema.

Scarica le Slide BREXIT prepararsi alla svolta

Scarica il documento Accordo sugli scambi UE/Regno Unito

Antonio Cantarutti, 14/01/2021