CARENZA MANODOPERA, FORMAZIONE STRANIERI, SALARIO MINIMO, SICUREZZA: I TEMI CALDI DELL’ARTIGIANATO

Con il Presidente Nazionale CNA Costantini, il Presidente CNA FVG Meletti, il Presidente della Regione FVG Fedriga, l’Assessore regionale Bini, l’On. Rizzetto

ASSEMBLEA annuale CNA FVG: chi c’era

Un’assemblea che strizzava l’occhio ai giovani, affinché “Opzione Artigianato: ritorno al futuro” – questo il titolo dell’evento organizzato dalla CNA FVG – sia davvero un auspicio per le nuove generazioni in procinto di entrare nel mondo del lavoro, ma anche per chi, a tutte le età, vuole reinventarsi. Aperto dal presidente regionale CNA FVG Maurizio Meletti e moderato dalla giornalista Rosalba Tello, l’evento di lunedì seraospitato in Villa Luisa Strassoldo ad Aiello del Friuli assieme al convegno dei Giovani Imprenditori CNA “Next lab – Rigenerazione”, ha fatto il punto sui temi caldi del comparto: carenza di manodopera specializzata, formazione, sicurezza sul lavoro, salario minimo. Ai lavori erano presenti il presidente della Regione FVG Massimiliano Fedriga, l’assessore regionale alle Attività produttive Emilio Bini, l’onorevole Walter Rizzetto, presidente della XI Commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei Deputati, il presidente nazionale CNA Dario Costantini, il presidente CNA Veneto Moreno De Col, e Domenico Papa presidente Usarci Fvg con cui CNA ha avviato una proficua collaborazione.

Presidente CNA FVG MELETTI: SOS manodopera

“Nel nostro settore la ricerca di manodopera è spasmodica – ha esordito Meletti – ma purtroppo senza esito positivo. E non si tratta di un problema salariale, dato che tutte le nostre aziende adottano i contratti collettivi. E’ che sull’artigianato aleggia ancora il pregiudizio che “ci si sporca le mani”, risultando quindi poco appetibile. Influisce anche il calo demografico che sta colpendo la nostra regione, riducendo la platea degli aspiranti lavoratori: in tal senso, necessiteremmo di un controllo delle migrazioni programmato. Non giova il fenomeno delle grandi dimissioni volontarie, circa 300.000 in Italia solo nel primo semestre del 2023. Detto ciò, le piccole attività non si demoralizzano, anzi dimostrano una resilienza ammirevole, rimanendo presidi del territorio. I dipendenti sono la cosa più preziosa delle nostre aziende”. Ritorno al futuro, riprendendo sempre la citazione cinematografica che ha dato il titolo all’assemblea, “perché gli artigiani sono da sempre innovatori per curiosità e ricerca. Il Made in Italy unisce il saper fare alla tecnologia. La Regione FVG è da sempre vicina all’artigianato, svolgendo un ruolo fondamentale, in questi anni di crisi, con politiche di sostegno”.

Presidente CNA COSTANTINI: formazione in loco per gli stranieri

 “Se c’è qualcosa di rotto, l’artigiano prova a ripararlo; se serve qualcosa di nuovo, prova a inventarlo”. Così Dario Costantini, presidente CNA nazionale, ha comunicato il fascino di un mestiere che, in certi settori, risulta comunque essere ancora attrattivo (ad esempio audiovisivo, benessere, enogastronomia, artistico). La ricetta della CNA per recuperare e formare personale c’è: “All’assemblea di Taormina abbiamo proposto un patto CNA assieme ad altre 60 associazioni europee delle piccole imprese per formare chi sta scappando dal proprio paese per prima che arrivi in Italia o in Europa. Esistono dei fondi europei relativi ai corridoi umanitari. Noi chiediamo al governo di sostenerci in questo progetto perché si tratta di è un’emergenza vera: anche un aumento nelle nascite non porterebbe forza lavoro nell’immediato futuro, che si prospetta sempre più grigio allo stato attuale”. Il progetto è partito, con sostenitori importanti, e prevede una formazione di sei mesi, educazione civica, rudimenti di lingua italiana, al fine di garantirne l’integrazione. Al termine del percorso, prima di arrivare in Italia le persone straniere formate conosceranno in via telematica le aziende italiane dove saranno occupate”.

LA REGIONE FVG: 12 milioni di euro per il comparto artigiano, prospettive per i giovani

“Procedere insieme è stata la forza e la chiave del successo della nostra regione. Anche durante la pandemia, la guerra in Ucraina e le crisi internazionali – ha sottolineato il presidente della Regione Fedriga – il Friuli Venezia Giulia ha manifestato degli anticorpi forti che lo rendono in grado di remare nella stessa direzione, ognuno – istituzioni, parti sociali, mondo dell’impresa e cittadini privati –  portando le proprie legittime aspettative, ma sempre con il senso di comunità. Questa capacità di superare insieme le difficoltà ci ha fatto crescere e ci ha accreditato tra le prime regioni d’Italia e, per certi parametri, anche d’Europa. Ciò lo si deve anche al sistema della formazione, all’interno del quale le professioni artigianali recitano un ruolo fondamentale che intendiamo promuovere ulteriormente e del quale vogliamo far percepire le prospettive ai giovani”. Le conclusioni dell’evento CNA sono state tratte dall’assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo Sergio Emidio Bini, che ha evidenziato come il numero complessivo delle imprese artigiane del Friuli Venezia Giulia valga oltre un terzo delle imprese giovanili totali, pari a 6.635, “dato da cui emerge la centralità dell’artigianato per le nuove generazioni”. Bini ha ricordato che anche per il 2023 l’amministrazione regionale ha assicurato l’operatività di diversi canali contributivi a favore del comparto artigiano, i quali rimarranno aperti fino al 30 novembre 2023, per un controvalore di quasi 12 milioni di euro.

URGE FORMAZIONE: spazio alle scuole professionali

Tutti i relatori hanno insistito sul nodo formazione, indispensabile per soddisfare la richiesta di manodopera, ripensando a una nuova idea di scuola del mestiere. Non bastano, infatti, salari di ingresso ben superiori ai fatidici 9 euro l’ora (ad oggi la CNA firma 11 contratti di primo livello). “Da artigiani dobbiamo fare un passo in più: c’è da lavorare nelle famiglie e nelle scuole, non esiste solo il liceo – ha osservato Costantini -. Le aziende che accolgono al primo anno i ragazzi delle scuole professionali per gli stage vorrebbero assumerli subito per quanto sono bravi”. “Per la parte formativa – ha ricordato Fedriga – siamo in campo con fondi regionali, europei e con risorse del Pnrr, ma intendiamo coinvolgere sempre di più le categorie economiche e il mondo dell’istruzione”. Intanto la Commissione Cultura ha dato il suo benestare alla proposta di legge relativa all’insegnamento del diritto del lavoro e della sicurezza nei luoghi di lavoro nelle scuole, un’iniziativa portata avanti dal Presidente della Commissione Lavoro, Walter Rizzetto. L’intento della proposta di legge è di fornire agli studenti una solida conoscenza dei diritti e doveri sia dei lavoratori che dei datori di lavoro, fin dalla scuola. “È fondamentale che i giovani acquisiscano le conoscenze dei capisaldi dell’ordinamento e delle principali normative che riguardano il lavoro”, afferma Rizzetto, che trova inconcepibile come molti cittadini entrino nel mondo del lavoro senza una comprensione basilare delle norme che regolano i rapporti lavorativi. “Il contrasto alle “morti bianche” deve  iniziare con una formazione scolastica solida sui princìpi e regole che governano l’attività lavorativa. E non solo, a questa deve aggiungersi una formazione seria e concreta, rendendo la prevenzione un impegno continuo su tutti i fronti: etico, sociale e politico”.

I GIOVANI IMPRENDITORI CNA FVG: la parola d’ordine è sostenibilità

L’assemblea è stata preceduta dall’interessante talk show “CNA Next Lab 2023” condotto dal presidente CNA FVG Giovani Imprenditori Massimiliano Petri. “Sostenibilità e transizione ecologica sono i cardini del futuro – ha affermato Petri -, l’evento è stato una preziosa occasione di riflessione sulla buona informazione, che ha messo in evidenza l’importanza di una divulgazione accurata di temi spesso affrontati superficialmente”. Ospiti Mattia Battagion, Head Of Sustainability di Will Media, copywriter e giornalista ambientale; Marco Virgilio, divulgatore scientifico, esperto in Meteorologia e Climatologia, produttore di documentari naturalistici; Chiara Pontoni della Gesteco S.p.A. responsabile di “Beeability” per la gestione di progetti relativi alla sostenibilità aziendale; Matteo Mazzolini, direttore di APE FVG, agenzia che dal 2006 promuove lo sviluppo sostenibile in Friuli Venezia Giulia aiutando cittadini, aziende e comunità locali a conseguire miglioramenti significativi e misurabili nell’utilizzo razionale dell’energia e delle sue fonti rinnovabili; Manuel Cacitti, esperto di sicurezza dei dati e auditor, opera su progetti nazionali e internazionali dedicati all’implementazione e al mantenimento di sistemi di gestione per la sicurezza delle informazioni. Ha concluso  i lavori Simone Gualandi, presidente nazionale CNA Giovani Imprenditori.

INFO: Rosalba Tello – ufficio stampa  CNA FVG r.tello@libero.it – cell. 347 5396666