CNA l’unica associazione che sta facendo pressione affinchè i problemi, e relative proposte, dei centri di revisione siano all’attenzione della politica e del Ministero del Trasporti.

Una volta approvata la legge, entro 30 giorni il MIT di concerto con il Ministero delle Finanze dovrà emanare un decreto ministeriale che modifica la tariffa e un decreto che definisce le procedure per l’acquisizione del bonus.

La nuova tariffa sarà applicabile solo dopo questi due provvedimenti, che CNA presidierà con molta attenzione.

 

 

 

 

COMUNICATO STAMPA

Legge di Bilancio

Una boccata di ossigeno per i Centri di revisione dall’aumento delle tariffe

CNA apprezza l’emendamento approvato dalla Commissione Bilancio della Camera alla legge di bilancio con il quale viene disposto l’adeguamento delle tariffe per le revisioni auto, ferme da 13 anni. L’incremento di 9,95 euro rappresenta una boccata di ossigeno per i centri di revisioni privati, una categoria che da anni registra una crescita rilevante dei costi di gestione in termini di nuove tecnologie impiegate e formazione.

 

Il risultato premia la determinazione della Confederazione che da tempo è impegnata in un confronto continuo con il Parlamento, e in particolare con la Commissione trasporti, e i ministeri interessati per favorire il completamento della riforma sulle revisioni. Tra l’altro l’adeguamento delle tariffe per le revisioni auto non peserà sulle tasche degli italiani. L’emendamento approvato prevede infatti che lo Stato erogherà un bonus ai proprietari dei veicoli pari all’incremento di 9,95 euro. Al riguardo CNA sollecita il varo in tempi rapidi del relativo decreto con le modalità per il beneficio che in alcun modo dovrà essere anticipato dalle imprese.

 

CNA si rammarica invece dell’occasione persa per intervenire sul fronte dei collaudi e della revisione dei mezzi pesanti che oggi scontano ritardi di oltre un anno con gravi conseguenze sul fronte della sicurezza stradale. La Commissione Trasporti della Camera aveva approvato all’unanimità un emendamento per affidare ai centri privati i collaudi e le revisioni dei mezzi pesanti completando così la riforma. L’auspicio è che con l’apertura del Tavolo Istituzionale con il Ministero dei Trasporti, lo scorso 10 dicembre, si possa arrivare al più presto ad una soluzione positiva anche in materia di collaudi e revisione dei mezzi pesanti.

 

Roma, 21 dicembre 2020

 

COMUNICATO STAMPA