Di seguito il resoconto stenografico dell’audizione dell’On. Casu sul DDL Concorrenza dove si cita l’iniziativa CNA in materia di RC Auto.

Atti Parlamentari — 21 — Camera dei Deputati

XIX LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DI LUNEDÌ 18 DICEMBRE 2023 — N. 215

,,,omissis…Infine, porto un esempio concreto per cercare di guardare questo provvedimento e il percorso che c’è stato nelle Camere da un punto di vista specifico, ricordo due emendamenti che abbiamo depositato, che vanno nella direzione di una reale concorrenza nell’interesse dei cittadini-utenti e al tempo stesso di tutti gli  operatori, anche nel campo delle carrozzerie.

Ecco, proviamo a guardare questa legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022 con lo sguardo di chi ogni mattina alza una serranda per mandare avanti le carrozzerie nelle nostre città e nelle nostre realtà. Noi avevamo preso un’iniziativa, su impulso della CNA, che aveva portato a degli emendamenti non solo del PD ma anche delle altre forze di opposizione, qui, alla Camera, emendamenti che al Senato erano stati  presentati anche dalla maggioranza, che però al Senato li ha ritirati.

Il criterio che si cercava di affermare con questi emendamenti era che la clientela va guadagnata in base a come fai il tuo lavoro, alla qualità del servizio che eroghi, a come lo porti avanti e non in base a quello che c’è scritto in un piccolo rigo microscopico sul contratto che hai sottoscritto. Il primo proponeva,  praticamente, di modificare il codice delle assicurazioni private in materia di RC-auto per contrastare quelle clausole contrattuali che impongono le carrozzerie convenzionate, a garanzia della libera scelta della carrozzeria di fiducia. Ribadiamo che non è una questione di qualità, perché la proposta emendativa intende rendere effettiva la libera concorrenza tra le imprese di autoriparazione e, qui, è in ballo l’interesse pubblico alla sicurezza del parco auto circolante. Stiamo parlando della previsione della sanzione della  nullità per quelle regole negoziali contraddistinte dall’essere vessatorie, giacché tese a coartare la libertà dell’assicurato e l’individuazione di parametri di controllo della qualità della riparazione.

Badiamo bene, va garantita la qualità delle riparazioni, ma va garantita anche la libertà di scelta e che, a parità di qualità, una persona si possa rivolgere al carrozziere di fiducia, a quello della propria città, quello del proprio territorio, quello che svolge quelle mansioni a quel livello. Ecco, non è stato possibile portare avanti questo emendamento, così come il tema riguardante il tema del risarcimento da sinistro e i rapporti negoziali fra imprese di assicurazioni e di autoriparazione.

Ora, noi ci rendiamo conto che il nostro tentativo di rafforzare la facoltà in capo all’assicurato di potersi rivolgere alla propria officina di fiducia, anche in costanza di clausole contrattuali disciplinate dalle polizze che dispongano l’effettuazione della riparazione presso operatori del mercato in convenzione, poteva suscitare un dibattito, un confronto, ma questo auspicavamo, perché la maggioranza può sempre decidere di non essere d’accordo con la nostra impostazione, è giusto, è un onore e un onere dato dal risultato che si è raggiunto nelle ultime elezioni, ma è importante che ci sia una risposta sul perché vengono messi in campo i provvedimenti.

Devo dire che le risposte che abbiamo sentito oggi non ci convincono; ad esempio, ricordo quello che è stato ripetuto sul tema dei dehors: diamo un anno in più; in realtà, noi fra un anno ci ritroveremo allo stesso punto di oggi se non saremo stati in grado di mettere in condizioni effettive i nostri comuni di poter decidere quella che è la fotografia futura delle nostre città. Ecco, questo tipo di risposte non è convincente, noi crediamo, invece, che la legge annuale per il mercato e la concorrenza sia un’occasione che abbiamo sprecato quest’anno, ma che non dobbiamo sprecare, perché il Paese ha bisogno di risposte più adeguate ai problemi che abbiamo di fronte…omissis

 

Antonio Cantarutti, 21/12/2023