E’ stato pubblicato il DPCM con le istruzioni per la compilazione e la modulistica per il MUD (Modello Unico di Dichiarazione ambientale), che sarà utilizzato per le dichiarazioni da presentare nel 2021 con riferimento all’anno 2020.

Secondo il nuovo DPCM il MUD resta articolato in sei comunicazioni che devono essere presentate dai soggetti tenuti all’adempimento:

  • comunicazione Rifiuti
  • comunicazione Veicoli Fuori Uso
  • comunicazione Imballaggi
  • comunicazione Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche
  • comunicazione Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche
  • comunicazione Rifiuti Urbani, assimilati e raccolti in convenzione

Il termine per la presentazione del MUD è fissato in centoventi giorni a decorrere dalla data di pubblicazione, quindi, slitta al 16 giugno 2021, come previsto dalla Legge di riferimento (L. 70/04).

Sono obbligati a presentare il MUD:

  • chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti.
  • commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione.
  • imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento rifiuti.
  • imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi.
  • imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi con più di 10 dipendenti (derivanti da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi).

Sono inoltre tenuti alla dichiarazione MUD:

  • produttori di AEE (Apparecchiature elettriche ed elettroniche)
  • CONAI
  • soggetti che effettuano le attività di trattamento dei veicoli fuori uso e dei relativi componenti e materiali
  • soggetti coinvolti nel sistema di gestione dei RAEE
  • soggetti istituzionali responsabili del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati.

Marco Valzacchi