E’ stato presentato il consueto Rapporto di previsione sul settore del mobile sui mercati internazionali e in Italia.

Il documento fornisce un quadro aggiornato e dettagliato del settore dell’arredamento e delle sue prospettive.

Dopo un breve inquadramento generale sull’economia italiana e internazionale, il Rapporto analizza sia gli effetti che la pandemia ha avuto nell’anno in corso sul settore del mobile nel suo complesso e per singoli comparti (mobili imbottiti, mobili per la cucina, altri mobili per la casa e mobili per l’ufficio) e sia le possibilità offerte dallo scenario futuro.
Il settore del mobile non fa, purtroppo, eccezione nel panorama manifatturiero italiano e mostra gli effetti dirompenti delle misure di contenimento imposte dalla crisi sanitaria dovuta al Covid-19.
La pandemia ha causato un doppio shock: dal lato della domanda e dell’offerta con un impatto negativo sia sulla produzione che sul consumo dei mobili.
Nel primo semestre 2020 si è registrato, infatti, un forte calo delle vendite sul mercato interno e sui mercati esteri con una caduta del fatturato. Dopo il lockdown di marzo, con la riapertura e la ripresa delle attività produttive, i dati congiunturali dello CSIL confermano un rimbalzo superiore alle attese.

I dati positivi dei mesi estivi non sono, comunque, sufficienti per ripianare i crolli primaverili, a fronte anche della seconda ondata dei contagi nel periodo che stiamo vivendo e delle conseguenti nuove misure restrittive differenziate per regioni.
A partire dal prossimo anno il settore dovrebbe iniziare ad avvertire i primi effetti della ripresa dell’economia italiana e mondiale.

Si ritiene probabile, però, che i tempi di uscita dalla crisi sanitaria saranno ancora lunghi, pertanto si dovrà attendere il 2023 per tornare ai livelli pre-pandemia.
Una leva positiva sul piano dei consumi arriverà nel corso del biennio dalla ripresa degli interventi di riqualificazione energetica degli edifici e da una maggiore attenzione per l’ambiente domestico, con la necessità di integrare lo spazio abitativo con lo spazio di studio e di lavoro, per via dello smart working.
La bozza di Legge di Bilancio per il 2021 prevede la conferma del bonus mobili e una spinta positiva arriverà anche dagli incentivi del Superbonus 110%.

 

Antonio Cantarutti, 16/12/2020