Da Tunisi a Cividale, sognando uno studio di estetista

E’ un sogno che coltiva sin da piccina, quello di diventare estetista. Anzi, è una missione. Perché ad Hanene Sassi rendere le donne solo più belle non basta: lei vuole vederle felici. Giunta 25 anni fa da Tunisi in Friuli per amore, il suo percorso professionale si concretizza solo alla soglia dei 40 anni quando, madre di tre figli ormai grandi, può finalmente raccogliere i frutti di anni di studio e sacrifici.

“Ho avuto l’occasione di partecipare al corso per estetiste IAL di Udine: ero così felice! – racconta -. Certo, è stata dura, perché ho frequentato le lezioni proprio durante la pandemia, ma con determinazione sono riuscita a concludere il mio percorso professionale. Partecipando poi al progetto Sissi 2.0 per le neo-imprese femminili, tramite la CNAFVG, il sogno che coltivavo sin dall’età di 14 anni si è avverato. Amo far stare bene le persone ed aiutarle, ed è bellissimo vedere un sorriso soprattutto su una donna”.

 

Un centro olistico per regalare alle donne un sorriso

Oggi Hanene Sassi, 42 anni, dal 1° settembre ha un piccolo centro olistico tutto suo a Cividale del Friuli e clienti già fidelizzate che cercano pillole di benessere, anche psicologico. “Considero il mio lavoro una sorta di vocazione che mi spinge a cercare una risposta ad ogni domanda che mi pongono le persone quando mettono piede nel mio studio. Per prima cosa entro in empatia con loro, poi mi affido al potere delle pietre per sbloccare i chakra, i centri energetici che ci consentono di ricevere informazioni dall’universo”. Applicando i “cristalli di guarigione” sui sette principali chakra, si comprende dove si localizza il blocco, poi si può procedere il trattamento di pulizia e di riequilibrio. “Le pietre sono come un termometro. Collegate ai nostri organi, esse misurano emozioni come la rabbia, percependo le malattie psicosomatiche”.

I 7 chakra e i cristalli che sbloccano l’energia

Quarzo rosa, ametista, avventurina verde, lapislazzuli, diaspro rosso, quarzo trasparente, occhio di tigre sono pietre associate ai sette chakra, che corrispondono ognuno a una parte del corpo, lungo la colonna vertebrale, partendo dal coccige fino alla sommità della testa.

Se una persona prova emozioni negative, probabilmente  la causa – secondo gli operatori olistici – va individuata in una alterazione della circolazione dei flussi di energia, che non scorrono liberamente. Cosa fare, allora, quando i chakra sono bloccati? “A volte basta parlare e sfogarsi, già questo è liberatorio. Io ascolto, poi, con l’aiuto delle pietre, indico come far viaggiare assieme cervello e anima. Sapere dove sta il male è già mezza cura. Il tutto senza che ciò vada in conflitto con la mia religione che, anzi, corre sullo stesso binario del mondo energetico”.

 


Progetto CNAFVG, Rubrica a cura di Elena Pezzetta Ufficio Comunicazione

Video intervista a cura di Rosalba Tello, con la collaborazione di Alessia Adamo